Il progetto Mi.Di.Fen.DO
Nel 2019 abbiamo aderito al progetto Mi.Di.Fen.Do, nato con l’obiettivo di trovare un metodo preventivo di lotta alla flavescenza dorata (FD), malattia che provoca gravi danni alla viticoltura, in particolare alle aziende a conduzione biologica. Il metodo utilizza conoscenze recenti sulle vie di difesa naturali della vite contro questa malattia.
I principali risultati attesi da questa sperimentazione sono:
- L’individuazione di composti organici volatili (MVOCs) in grado di attivare nella vite le vie di difesa contro la FD;
- L’individuazione di microrganismi in grado di produrli in maniera naturale.
- L’innovazione sta nello stimolare una specifica via di difesa che alcune varietà di vite già utilizzano contro la FD, cioè la via dello jasmonato; questo permetterà una maggiore probabilità di ottenere i risultati attesi.
Il valore aggiunto sta nella maggiore sostenibilità economica (riduzione delle perdite di produzione) ed ambientale (sono composti naturali) e, quindi, una maggiore competitività aziendale.
Sono interessate tutte le aziende viticole, soprattutto quelle biologiche, che attualmente hanno mezzi di difesa contro la FD poco efficaci.
Le attività includono la sperimentazione di diversi MVOCs, l’individuazione tra essi dei migliori, in quanto ad efficacia, costo, biodegradabilità e parallelamente vengono individuati i microrganismi in grado di produrli.
Oltre alla nostra cantina, il progetto vede la collaborazione di diversi soggetti tra cui altre società agricole e poi il Consorzio Tutela del vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria Centro di ricerca viticoltura ed enologia e l’Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Biotecnologie.
Il monitoraggio dei nostri vigneti: seguiamo la natura per abbattere gli sprechi
Nel 2020 in collaborazione con iMETEOS abbiamo installato due stazioni agro- metereologiche dotate dei principali sensori per monitorare costantemente il vigneto.
In particolare, le stazioni sono dotate dei seguenti sensori: pluviometro, temperatura e umidità dell’aria, bagnatura fogliare, radiazione solare, velocità del vento e sensori di umidità del terreno.
Il sistema svolge tutte le attività di acquisizione, elaborazione e trasmissione dei dati, operando in modo continuo, cosicché si possano avere dei numeri sempre aggiornati dai vigneti.
I dati raccolti vengono gestiti dal portale FIELD CLIMATE nel quale teniamo sotto controllo tutte le principali funzioni tramite dispositivo connesso in rete e include modelli di tipo agronomico e fitopatologico per l’ottimizzazione dei processi produttivi, il risparmio idrico e/o energetico e la riduzione dell’impatto ambientale.