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Le curiosità del Prosecco: queste le conosci?

Maggio 24, 2024

 ~ 5 min lettura

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alt= le curiosità del Prosecco

Re indiscusso tra le bollicine italiane, si fa amare dagli appassionati del vino di tutto il mondo. Le curiosità del Prosecco ne esaltano il fascino, rendendolo ancora più speciale e versatile.

In questo articolo, ti sveleremo sei curiosità sul Prosecco che probabilmente non conoscevi. Preparati a scoprire aspetti inediti di questo vino, dalle sue origini storiche alla modo migliore per degustarlo. 

Pronto a lasciarti sorprendere? Allora continua a leggere e immergiti in un viaggio spumeggiante!

1. ORIGINE

Il nome Prosecco risale alla metà del 1200 e identifica un piccolo centro vicino a Trieste. Chi l’avrebbe mai detto che il Prosecco prende il nome proprio un comune del Friuli Venezia Giulia? Già nel 1500, il vino locale stava emergendo grazie a personaggi di spicco come Plinio il Vecchio e il medico Galeno che ne lodavano le qualità, chiamandolo “castellum nobile vino Pucinum”. Nel 1700, il legame tra la popolazione e il vino si intensificò, diventando una vera simbiosi. Ma fu nel 1800 che il Prosecco, come lo conosciamo oggi, prese forma, consolidandosi infine a metà del ‘900 come il re indiscusso delle colline locali. Quindi, quando brindiamo con un bicchiere di Prosecco, stiamo assaporando secoli di storia e tradizione!

2. NON È UN VITIGNO

Il vino Prosecco nasce dall’uva Glera, un vitigno che fino al 2009 portava il nome di Prosecco. Per contrastare le imitazioni del famoso nome in tutto il mondo, l’Italia ha preso una decisione brillante: proteggere e regolamentare il brand creando due consorzi, Prosecco DOC e Prosecco DOCG (Conegliano-Valdobbiadene e Asolo). Così, il vitigno ha ripreso il suo antico nome, Glera, lasciando il nome Prosecco esclusivamente al vino frizzante che tanto amiamo.
Ma c’è di più! Nella sua versione tradizionale, il Prosecco può includere fino al 15% di altri vitigni a bacca bianca, come Verdiso, Bianchetta Trevigiana, Pepera, Glera Lunga, Chardonnay, Pinot grigio o bianco, aggiungendo un tocco di varietà al gusto.

alt = le curiosità del prosecco
3. MAI SFUSO, SOLO IN VETRO ED ETICHETTATO

Un’altra curiosità sul Prosecco riguarda la produzione e la vendita. Il Prosecco DOC e DOCG segue infatti regole precise e rigorose. Può essere confezionato solo in bottiglie di vetro, escludendo quindi la possibilità di servirlo sfuso o in altri contenitori. Il nome “Prosecco” può essere utilizzato solo se la bottiglia è sigillata con un Contrassegno di Stato, un’etichetta speciale applicata alla chiusura. Questo è un modo per garantire l’autenticità e la qualità di ogni singolo sorso di Prosecco.

contrassegno di stato Prosecco
4. BICCHIERE A TULIPANO

Ti sei mai chiesto quale sia il bicchiere migliore per apprezzare appieno un Prosecco? La risposta è il bicchiere “a tulipano”, appositamente progettato per valorizzare questo vino. Il disegno “a tulipano” non è un capriccio estetico, ma svolge un ruolo fondamentale, infatti la sua “pancia” ampia facilita la concentrazione dei profumi e una corretta ossigenazione del vino. Il bicchiere dovrebbe essere riempito solo fino al punto in cui raggiunge il suo diametro massimo per evitare la formazione di eccessiva schiuma e per permettere di assaporare al meglio le bollicine e gli aromi. Questo semplice accorgimento permette al Prosecco di esprimere tutto il suo potenziale aromatico.

5. NON SOLO SPUMANTE, MA ANCHE FRIZZANTE O TRANQUILLO

Stranamente non tutti conoscono questa curiosità sul Prosecco: si presenta in una diversità di stili, ognuno con le sue peculiarità, nate dai diversi metodi di produzione. Il Prosecco Tranquillo si distingue per l’assenza di bollicine. Il Prosecco Frizzante offre, invece, un perlage più delicato e meno persistente rispetto allo Spumante. Infine, il Prosecco Spumante, la versione più popolare e diffusa, caratterizzato da bollicine fini e persistenti. Sia il Prosecco DOC che il DOCG possono essere prodotti in tutte e tre le versioni.

alt = bollicine del prosecco
6. MILLESIMATO

Il termine “millesimato” potrebbe non essere familiare a tutti. Originario del francese “millesimé”, che significa “annata”, si riferisce a uno spumante prodotto con almeno l’85% di uve provenienti da un’unica vendemmia. Il Prosecco Millesimato, con il suo carattere distintivo e il gusto inconfondibile, è spesso il protagonista dei festeggiamenti e delle occasioni speciali.

Il Prosecco si rivela essere una bevanda dalle molteplici sfaccettature, pronta a stupire anche i palati più esigenti con la sua storia affascinante e i suoi segreti ben custoditi.

Quante di queste curiosità sul Prosecco conoscevi già? Se anche solo una ti ha sorpreso, allora il nostro obiettivo è stato raggiunto!

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