La nostra azienda agricola ha da tempo puntato alla riduzione degli impatti delle sue attività, soprattutto in quelle che avvengono a favore dei vigneti e del raccolto. Oggi vi raccontiamo i successi ottenuti concentrandoci sul tema importante dell’ACQUA.
L’acqua è un bene prezioso che deve essere salvaguardato da ognuno di noi. Siccità, crisi climatica e riduzione degli sprechi sono temi che oggi più che mai ci toccano in prima persona.
Nel nostro piccolo cerchiamo di ridurre gli impatti della nostra attività agricola utilizzando alternative tecnologiche che ci consentono di raggiungere questo obiettivo.
A tal fine abbiamo da tempo cominciato ad installare, nel nostro polmone verde, impianti di subirrigazione, ovvero un sistema di tubazioni che corrono direttamente nel sottosuolo dei filari, a ridosso delle radici delle viti. In questo modo l’acqua giunge direttamente all’obiettivo e si evitano problemi di perdite dovute all’evaporazione, soprattutto durante i mesi più caldi. Rispetto a sistemi classici, come lo scorrimento o l’aspersione, questo sistema è molto più efficiente, riuscendo a raggiungere direttamente le radici, riducendone la dispersione. Inoltre l’acqua viene assorbita in modo più mirato dalle nostre piante, evitando che ne possano approfittare le infestanti, riducendo quindi la competizione. Infine questa progettazione sotterranea evita eventuali ostacoli alle lavorazioni manuali o meccaniche.
Ad oggi oltre il 90% dei nostri vigneti ha la subirrigazione che è sottoposta ad un rigido controllo continuativo per individuare eventuali perdite, che sono molto meno visibili rispetto agli impianti in superficie, con tutti i rischi che ne possono conseguire a livello di sprechi.
In tutti i vigneti erano già stati installati in precedenza sistemi per l’irrigazione goccia a goccia, attraverso un sistema di tubi a basse pressioni fissati direttamente ai filari, a circa 50/60 centimetri di altezza. Questo sistema già garantiva una minore dispersione di acqua alle tecniche tradizionali, in quanto la gran parte dell’acqua cade direttamente sulla parte di terreno dove sono locate le radici stesse, permettendo di utilizzarne una quantità ridotta. Nel corso dei prossimi mesi, anche il rimanente vigneto che ha ancora il sistema ad irrigazione a goccia verrà convertito al sub irrigato.
Il passaggio alla subirrigazione costituisce quindi un passo ulteriore verso un modo di fare agricoltura più sostenibile e meno impattante, un percorso che abbiamo intrapreso fin dalla nascita della nostra cantina. Settimo Pizzolato infatti ci racconta che già negli anni ’80 aveva installato nei suoi vigneti i primi sistemi di irrigazione a goccia, ponendo da subito attenzione ad evitare sprechi di un bene così prezioso come lo è l’acqua.